Centro Itard Lombardia sostiene l’artista Sergio Racanati in un progetto internazionale che entrerà nella collezione del MAN di Nuoro
Centro Itard Lombardia è lieta di affiancare l’artista Sergio Racanati nella realizzazione di AMAZONIA: RELATOS DE ABUNDANCIA, progetto ammesso al finanziamento della XIV edizione dell’Italian Council della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. L’opera sarà acquisita del MAN, Museo di Arte Contemporanea, Nuoro diretto da Chiara Gatti.
Italian Council è un progetto della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Questo ha il preciso compito di sostenere la produzione, la conoscenza e la diffusione della creazione contemporanea italiana nel campo delle arti visive a livello internazionale, ponendosi in linea con analoghi sistemi di promozione attivi nel resto del mondo. In questo modo, il progetto realizza l’obiettivo istituzionale della Direzione Generale Creatività Contemporanea di sostenere le eccellenze italiane nel campo delle arti visive e di promuovere la conoscenza dell’arte contemporanea italiana all’estero.
Quest’anno è la quattordicesima edizione di Italian Council ed i progetti vincitori sono 55 e godranno dei finanziamenti per i progetti culturali di produzione, promozione e sostegno all’arte contemporanea all’estero, a fronte di 337 candidature pervenute: 13 i progetti selezionati per l’Ambito 1, AMBITO 1 – Committenza internazionale di opere d’arte tra cui il progetto di Sergio Racanati dal titolo AMAZONIA: RELATOS DE ABUNDANCIA.

Il progetto
Il progetto nasce dalla ricerca DEBRIS/DETRITI e dal primo viaggio intrapreso dall’artista in Amazzonia nel 2021, grazie ad un altro grant del Ministero della Cultura Italiana.
AMAZONIA: RELATOS DE ABUNDANCIA si pone come veicolo per costruire un ponte con il corpo-Amazzonia, inteso come corpo politico capace di abbracciare l’intera umanità. Un raccordo tra culture ataviche e paesaggi contemporanei, in cui questi si scoprono ancora intrinseci di connessioni profonde, in grado di congiungere il carattere di un territorio a specifici riti, simboli e relazioni. Un dialogo intercomunitario tra attori e soggetti differenti, che avviene in una dimensione ancestrale, nell’unione tra la Madre Terra “Pachamama” e noi, verso un futuro di valori culturalmente condivisi con la priorità di costruire una nuova umanità.
Il progetto, che prevede la formalizzazione di un film d’artista / film essay, ha l’ambizione di riflettere su prospettive universalmente condivisibili a partire dal grande serbatoio di detriti del cosiddetto “Primo Mondo” e dal lascito delle comunità indigene, con la volontà di intessere relazioni, corrispondenze e indagare gli aspetti conflittuali e laceranti accanto a quelli di dialogo e di umanità. Una profonda riflessione sulle pratiche di Decolonizzazione che situano il lavoro fuori del determinismo storico della cultura occidentale, al di là delle gerarchie che l’hanno sostenuta e che ancora sostengono le architetture della società globale.
L’opera prevede la presenza di un board curatoriale internazionale composto da Manuela Gandini, curatrice indipendente, docente di Critic writing presso la NABA e giornalista; Annalisa Rimmaudo, chef curator del Museo G. Pompidou Parigi; Esteban Aduanza, curatore e critico d’arte indipendente, membro del board scientifico del Festival Loop di Barcellona, selezionatore e critico di film d’arte per l’Asia Film Festival di Barcellona e Reza Afina, curatore e artista del collettivo ruangrupa che ha curato dOCUMENTA XV a Kassel a cui Racanati ha partecipato per il public program realizzando un progetto che ha visto come output finale un film d’assay dal titolo WOK/WAJAN.
Il progetto è coprodotto e sostenuto tramite rete culturali di prestigiose istituzioni pubbliche, musei e fondazioni tra Centro Itard Lombardia srl; Regione Puglia, dipartimento cultura; Museo MAMBO, Bogotà; LOOP, Barcellona – Festival di Film d’artista e video arte; Emily Harvey Foundation di New York; Museo di Arte Contemporanea di Santiago del Cile; Università di Arte Contemporanea di Santiago del Cile; Scuola di Arte e di formazione accademica Buenos Aires; Casa degli Artisti di Milano con Festival di Antropologia; Maison Suger (FMSH) Fondation Maison des sciences de l’homme di Liege; La Foresta, Progetto editoriale; VIAINDUSTRIA casa editrice del catalogo.
AMAZONIA: RELATOS DE ABUNDANCIA nasce dalla ricerca DEBRIS/DETRITI e dal primo viaggio intrapreso dall’artista in Amazzonia nel 2021, grazie ad un altro grant del Ministero della Cultura Italiana.
