“Educare all’ambiente marino”: percorso formativo per insegnanti

Sono aperte le iscrizioni all’attività formativa per insegnanti “Educare all’ambiente marino” del progetto Comunità di Pratica Blu

La maggior parte di noi vive la propria esistenza senza sapere quanto le nostre azioni quotidiane influenzino la salute, la sostenibilità e le numerose risorse del mare da cui tutti dipendiamo. Al tempo stesso, la maggior parte di noi non riconosce quanto la salute del mare influenzi la nostra vita. La maggioranza dei cittadini non è nemmeno a conoscenza dell’enorme importanza economica, sociale, scientifica, politica e ambientale dei mari. Inoltre, quello che alcuni studiosi hanno definito “cecità oceanica” (per i nostri contesti territoriali potremmo definirla “cecità marina”) può essere contrastata migliorando l’accesso a un’istruzione accurata e coinvolgente sul mare, che ne rafforzi la connessione con gli studenti.

Questa è l’essenza dell’Educazione all’ambiente marino: comprendere l’influenza del mare su di noi e la nostra influenza sul mare; un’educazione mirata a facilitare la creazione di una società istruita sulle tematiche del mare, in grado di prendere decisioni informate e responsabili sulle risorse e sulla sostenibilità dell’ambiente marino, coinvolgendo la società e preparando le persone a impegnarsi per questo obiettivo.

A tal fine il percorso per insegnanti di ogni ordine e grado, realizzato con il supporto del gruppo di ricerca sull’educazione ambientale marina del prof. Enrico Squarcina dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, intende fornire un contributo metodologico al fine di superare la “cecità” nei confronti del nostro mare.

Filippo Romano © Delta del Po

Il percorso formativo

Il percorso proposto risponde all’esigenza di sviluppare nuove competenze, valori e atteggiamenti che portino allo sviluppo di una società sempre più consapevole dell’importanza del mare, definendo obiettivi e contenuti di apprendimento tematici e introducendo nuovi modelli pedagogici che sviluppino un senso di responsabilità “blu”. L’Educazione all’ambiente marino comporta ben più impegno dell’educazione in senso stretto, poiché rivolge l’attenzione verso l’opinione pubblica e i portatori di interesse del settore marittimo.

Il corso offre gli elementi di base per l’interpretazione degli equilibri che regolano l’ecosistema marino, e propone agli insegnanti, anche attraverso l’ausilio di tecniche di approccio più ludico-emotivo, contenuti e strumenti che rendano più efficace la trasmissione delle conoscenze e la passione per il mare.

Giorni e orari delle lezioni

In quest’ottica l’attività formativa prevede una sessione di 5 ore, articolata in 2 unità didattiche dedicata a metodi e approcci educativi all’ambiente marino.

Le lezioni si terranno su ZOOM nelle date di:      

  • giovedì 17 ottobre 2024 dalle ore 16:00 alle ore 18:30;
  • giovedì 7 novembre 2024 dalle ore 16:00 alle ore 18:30.

Al termine dei due incontri verrà rilasciato un attestato di partecipazione solo a chi avrà frequentato il 100% delle ore di lezione.

Per la durata del corso e fino a fine giugno 2025 verranno resi disponibili all’interno dello spazio dedicato al corso sulla piattaforma ITARD una serie di materiali didattici, utili sia per seguire il corso che come approfondimenti metodologici su alcuni dei temi presentati, solo a coloro che avranno ottenuto l’attestato di partecipazione. Sempre all’interno dello spazio dedicato al corso, verrà aperto un forum di confronto e scambio di esperienze tra tutti i partecipanti.

Iscrizioni

La partecipazione al corso è gratuita previa iscrizione (per iscriversi clicca qui).

Il percorso formativo verrà svolto online sulla piattaforma di e-learning del Centro Itard Lombardia

Per informazioni relative al corso: [email protected]


La Natura del progetto

Il Progetto Comunità di pratica Blu, presentato da Centro Itard Lombardia, è stato ammesso al finanziamento integrale con l’assegnazione di fondi Otto per Mille “Area Ambiente” dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG).

Il Progetto, della durata di 18 mesi, coinvolge alcune comunità costiere del Mare Tirreno e del Mare Adriatico in un percorso ispirato al termine “koinótes”, che allude a una nuova idea di comunità in equilibrio con le forme di vita presenti sul pianeta.

Le Comunità di pratica blu interessate dal progetto e tra loro interconnesse, legate ad attività sul/con/per il mare (le donne della pesca, gli amministratori della costa, il mondo della scuola e dei giovani, le ricercatrici e ricercatori scientifici, artiste e artisti che si occupano del rapporto con l’ambiente, i cambiamenti climatici e la coesistenza tra specie), sono coinvolte attivamente in: attività di educazione, in cui arte e scienza costituiscono un veicolo empatico e appassionante; tavoli di lavoro e confronto tra le donne che lavorano nella pesca per l’affermazione di un ruolo centrale di trasmissione di conoscenze e di economia sostenibile; azioni di partecipazione rivolte ai portatori d’interesse istituzionali, culturali ed economici delle comunità costiere.

L’obiettivo generale del progetto è quello di contribuireattivamente alle sfide del Decennio del Mare per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, promuovendo la tutela delle aree costiere e marine valorizzando i servizi ecosistemici e le risorse naturali, con particolare attenzione alla biodiversità e al patrimonio culturale tradizionale.

Il progetto insiste su aree marine e costiere a rischio di perdita della biodiversità e vulnerabili ai cambiamenti climatici e antropici; comunità locali suscettibili degli effetti di tali cambiamenti a livello economico, sociale, culturale e sulla salute e qualità della vita, con particolare attenzione ai giovani e alle competenze artistiche e culturali del territorio.

Il progetto si compone di numerose attività tra cui, oltre all’azione numero 6 Educare all’ambiente marino per insegnati delle scuole di ogni ordine e grado, si segnalano:

  • Azione 4 Ocean citizenship;
  • Azione 5 Laboratorio Karmaclima;
  • Azione 7 L’ambiente marino intorno a noi;
  • Azione 10 Camminando sulla linea di costa.

Per saperne di più clicca qui

Filippo Romano © Delta del Po

**Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, per maggiori informazioni clicca qui**

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