Una serata per conoscere l’autore e partecipare al dibattito
Mercoledì 23 novembre, alle ore 18.30, presso Casa degli Artisti (corso Garibaldi 89/A via Tommaso da Cazzaniga – MI) verrà presentato il libro “I LUOGHI DELLA MORTE VIVENTE. Kafka, De Chirico e gli altri” di László F. Földényi, all’interno del format “Libri & Talk“.
Si tratta del secondo libro tradotto in italiano dell’autore, edito da La Vita Felice, un’opera che intreccia arte, architettura filosofia e letteratura. Affronta attraverso l’analisi delle forme, in un excursus storico ricco di rimandi e parallelismi, le dimensioni dell’utopia, della melanconia, della morte nel rapporto col vivente.
Mercoledì sera, interverranno insieme all’autore anche il curatore Giacinto Di Pietrantonio, il critico e architetto Luca Molinari e lo psicanalista Francesco Vandoni (prevista anche la presenza di una traduttrice ungherese).
Ingresso gratuito
I luoghi della morte vivente. Kafka, De Chirico e gli altri (Edizioni La vita Felice)
“Cosa collega la prospettiva geometrica, le utopie architettoniche dal Rinascimento all’Illuminismo, le atmosfere rarefatte della pittura metafisica e i racconti stranianti di Kafka? In questo saggio László F. Földényi prende le mosse «da Platone e arriva suppergiù a oggi, perlustra il Rinascimento, l’Illuminismo e le rivoluzioni, e raggiunge il periodo dello stalinismo e del nazismo.
[…] Sul modello del sonetto magistrale definisco questo breve saggio di Földényi un ‘saggio magistrale’, perché è molto denso, pieno di rime, ed è molto ben strutturato. Vi si stabiliscono connessioni tra opere d’arte molto diverse di epoche diverse, tra creazioni di vari tipi e tra valori diversi, pensieri e fatti incontestabili. La mano è guidata da immagini scritte, dipinte e disegnate dell’immobilità, che entrano in movimento.
Questo libro ci regala anche una piccola pinacoteca e un breviario, e ci permette di ricapitolare la storia spirituale di 2500 anni. Chissà se potremo tramandare ancora questa tradizione».” (dalla prefazione di V. Radics).
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