Il progetto del Liceo Stradivari che racconta Kohlhaas e la lotta per la giustizia
Dal 4 al 16 maggio 2025, presso gli spazi di It’s hard noise (piazza delle Tranvie 6/7, Cremona), prende vita l’installazione “Kohlhaas, il nome ricordato”, un progetto del Liceo Artistico “Antonio Stradivari” di Cremona in collaborazione con il Teatro Amilcare Ponchielli.
L’opening è previsto per sabato 4 maggio alle ore 17.00.
Un’installazione tra arte, storia e impegno civile
Realizzata dagli studenti delle classi 3B indirizzo grafico, 4B e 5A indirizzo scenografia, con la guida del docente Ferdinando Ardigò, l’installazione prende ispirazione dalla figura di Michael Kohlhaas, protagonista del celebre racconto di Heinrich von Kleist, recentemente portato in scena da Marco Baliani al Teatro Ponchielli.
Kohlhaas è un personaggio tragico e complesso, simbolo di un’eterna tensione tra giustizia e vendetta, tra il diritto negato e la rivolta individuale. La sua vicenda – ambientata nella Germania del XVI secolo ma straordinariamente attuale – è stata rielaborata dai giovani artisti in una forma visiva potente e carica di significato.
Due linguaggi artistici per raccontare una storia
Il percorso espositivo si sviluppa su due assi:
- Un’installazione ispirata all’opera di Christian Boltanski, in cui ombre e presagi ambigui evocano piccoli mondi familiari stravolti da eventi tragici, in un gioco delicato tra realtà e memoria.
- Un pannello ispirato alla “Guernica” di Picasso, dove il racconto prende forma attraverso un graffito carico di tensione, che denuncia la violenza del potere e l’incapacità della monarchia di garantire giustizia.
Il finale, amaro e simbolico, ci riporta alla figura di Kohlhaas: “un uomo capace di compiere il bene e il male, ma morto con dignità per una volontà giusta”. È il suo nome, e solo il suo, ad attraversare il tempo e a essere ricordato.
Una didattica del fare, oltre il prodotto finale
L’evento rientra nel programma annuale di It’s hard noise, spazio che ospita e valorizza progetti didattici incentrati sul processo creativo piuttosto che sul solo esito finale. Il progetto è sostenuto da CRAC Cremona e Centro Itard Lombardia, con l’obiettivo di coniugare educazione artistica e sviluppo culturale del territorio.
